Quanto costa davvero comprare casa? Tutte le spese accessorie da considerare
Quando si decide di acquistare casa, la prima cifra che attira l’attenzione è naturalmente il prezzo dell’immobile. Chi si avvicina a questo passo importante spesso scopre — talvolta troppo tardi — che il costo complessivo è ben più articolato. Oltre al valore pattuito con il venditore, esistono infatti una serie di spese accessorie che possono incidere in modo significativo sul budget finale: tasse, parcelle, costi tecnici e commissioni da non sottovalutare.
Conoscere in anticipo queste voci di spesa è fondamentale per evitare sorprese, fare valutazioni più consapevoli e affrontare l’investimento con maggiore serenità. In questo articolo, vedremo in modo semplice e dettagliato quali sono le principali spese accessorie nell’acquisto di un immobile, come incideranno sul tuo portafoglio e perché è importante tenerne conto fin dall’inizio del percorso.
1. Le imposte da pagare: registro, ipotecaria e catastale
Quando si acquista un immobile, una delle prime voci da considerare sono le imposte legate al passaggio di proprietà. Queste variano a seconda che si tratti di prima o seconda casa, e se l’acquisto avviene da un privato o da un impresa costruttrice. Ecco una panoramica chiara:
✅Se acquisti da un privato:
- Imposta di registro:
- 2% sul valore catastale se si tratta di prima casa
- 9% se si tratta di seconda casa
- Imposta ipotecaria e catastale: Fisse, pari a 50 euro ciascuna
✅Se acquisti da un’impresa costruttrice (entro 5 anni dalla costruzione o ristrutturazione):
- IVA: 4% sul prezzo di vendita (prima casa); 10% o 22% (seconda casa o immobili di lusso)
- Imposta di registro, ipotecaria e catastale: Fisse, 200 euro ciascuna
💡 Attenzione: se l’impresa vende oltre i 5 anni dalla fine lavori, può non applicare IVA e quindi si torna allo schema da “acquisto da privato”.
Facciamo un esempio : Se stai acquistando una prima casa da privato con valore catastale di €150.000:
- Imposta di registro: €3.000 (2%)
- Imposta ipotecaria: €50
- Imposta catastale: €50
Totale imposte: €3.100
2. Il costo del notaio
Il notaio è una figura obbligatoria nella compravendita immobiliare: si occupa della redazione e registrazione dell’atto di compravendita e, se presente un mutuo, anche dell’atto di finanziamento.
Quanto costa?
Il compenso varia in base al valore dell’immobile, alla complessità dell’atto e al tariffario del singolo professionista.
In media, per un immobile dal valore tra €200.000 e €300.000, il costo può oscillare tra i €1.500 e i €3.000, incluse le imposte da versare tramite il notaio stesso (registro, ipotecaria, catastale).
Atti aggiuntivi:
Se acquisti con mutuo, dovrai aggiungere circa €1.000 per l’atto ipotecario.
💡 Consiglio utile: richiedi sempre un preventivo dettagliato prima di confermare l’incarico.
3. Le spese legate al mutuo
Se per acquistare casa hai bisogno di un mutuo, considera che ci sono alcune spese accessorie specifiche legate alla concessione del finanziamento. Vediamo le principali:
Spese di istruttoria: Costi di apertura pratica da parte della banca, solitamente tra €200 e €500.
Perizia tecnica: Il perito incaricato dalla banca valuta l’immobile. Il costo varia dai €200 ai €400, a seconda del valore dell’immobile e della zona.
Imposta sostitutiva: Pari allo 0,25% dell’importo erogato per la prima casa (2% per la seconda casa).
Polizze assicurative obbligatorie: La banca può richiedere una polizza incendio e scoppio, a volte inclusa nel mutuo. Altre coperture (es. polizze vita) sono facoltative, ma consigliate.
💡 Nota importante: alcune banche offrono promozioni “a zero spese” per l’istruttoria o rimborsano parte delle perizie. Vale la pena chiedere.
Simulazione pratica: quanto incidono davvero le spese accessorie?
Quando acquisti casa, oltre al prezzo dell’immobile, dovresti mettere in conto una serie di costi aggiuntivi che, nella maggior parte dei casi, incidono tra l’8% e il 10% del valore complessivo. La forbice dipende da diversi fattori: se si compra da un privato o da un’impresa, se si tratta di una prima o seconda casa, se viene acceso un mutuo o se si ricorre a un’agenzia.
Per esempio, su un immobile del valore di €300.000, le spese accessorie possono variare realisticamente tra i €24.000 e €30.000. Considerare fin da subito questo margine è essenziale per una pianificazione efficace e per evitare spiacevoli sorprese lungo il percorso.
Il nostro consiglio
Comprare casa è un passo importante, e conoscere tutte le spese accessorie ti permette di affrontarlo con maggiore consapevolezza. Non fermarti al solo prezzo: pianifica con attenzione ogni voce di costo.